Persona che si intravede di lato foto, al lavoro computer su di un tavolo con affianco un libro sulla sua destra e un quaderno con penna sulla sinistra

Lavoro

Lavoro

Negli ultimi anni il lavoro è cambiato, sono comparse nuove tipologie e altri lavori sono stati accantonati e non hanno più mercato. Il posizionamento lavoro secondo l’ISTAT a gennaio 2023, vede il tasso di disoccupazione salire al 7,9%. I dati ci dicono che in Italia ci sono 59 milioni e 236mila persone  residenti, sono 23 milioni e 182mila gli italiani che lavorano e mantengono tutti gli altri, il 39%. Praticamente su dieci persone sono quattro quelle che lavorano. Tra le persone che non lavorano si devono considerare anche tutte quelle persone o troppo giovani o comunque annoverate come studenti e quelle pensionate o comunque troppo anziane per lavorare, rimane comunque una parte (non piccola) di persone in età lavorativa che sono inattive e che sono 12 milioni e 752 mila.
I disoccupati tra i 15 ed i 24 anni sono 343.000 a gennaio 2023, tra i 25 ed i 34 anni sono 540.000 a gennaio 2023, tra i 35 e i 49 anni sono 621.000 a gennaio 2023.

Per chi Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza

Partito nel 2019 il Reddito di cittadinanza verrà sostituito e dal 1 gennaio 2024 cesserà di esistere. Le principali novità nella bozza del decreto legge, la Misura di inclusione attiva che sostituirà il reddito di cittadinanza si chiamerà "Mia". Tanto che nel primo bimestre di quest’anno si consolida la caduta delle domande per accedere al reddito e alla pensione di cittadinanza: sono state 90.287 le richieste rispetto alle 261.378 dello stesso periodo del 2022, con una diminuzione del 65,23%. Considerando che a gennaio le domande erano state 88.184, a febbraio si assiste ad un vero e proprio crollo, perché le nuove richieste giunte all’Inps sono poco più di 2mila. Lo stesso trend emerge anche per i nuclei familiari percettori: a febbraio erano 1.001.743 contro i 1.169.203 di gennaio o i 1.213.789 di febbraio 2022, con una flessione rispettivamente del 14,37% e del 17,48%. Diminuisce anche la spesa mensile che a febbraio è stata di 576,3 milioni, contro i 657,8 milioni di gennaio. 

 

NASpI e ASDI

L'INPS prevede due tipi di sostegno a favore di chi perde il lavoro:

1) La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'impiego), ossia l'assegno mensile di disoccupazione, l'importo spettante ammonta al 75% dello stipendio percepito durante il lavoro;

2) L'ASDI (Assegno Sociale di Disoccupazione), che spetta a chi ha già usufruito di tutto il periodo di NASpI ma è ancora disoccupato; l'importo ammonta al 75% dell'ultim a NASpI riscossa

La durata dell’indennità di disoccupazione 2023 dipende dalla storia contributiva del lavoratore, in ogni caso non possono superare i due anni. La durata massima è pari alla metà delle settimane coperte da contribuzione nei quattro anni precedenti il giorno di perdita del lavoro.

Il lavoratore smette di percepire la NASpI nel momento in cui:

  • Inizia un nuovo lavoro con un contratto a tempo indeterminato o determinato della durata superiore ai sei mesi;
  • Inizia un nuovo lavoro autonomo;
  • Raggiunge la pensione di vecchiaia o anticipata;
  • Non si presenta alle convocazioni del Centro per l’Impiego;
  • Non accetta offerte di lavoro congrue alle proprie competenze e capacità.

 

Rientrare nel mondo del Lavoro

Rientrare nel mondo del lavoro dopo un periodo di pausa non è mai cosa facile, potrebbe aiutare l'accettare un periodo con un contratto di lavoro a tempo determinato, che consente di valutare il lavoratore, e la riattivazione del proprio network professionale per chi torna nuovamente sul proprio lavoro. Sicuramente una cosa che può aiutare è il miglioramento del proprio curriculum vitae e della lettera di presentazione, ancora di più se accompagnati da una lettera di referenze del vecchio datore. Sicuramente il poter sviluppare nuove conoscenze attraverso corsi di formazione potrebbe aiutare e non poco anche nel proprio ambito. Certamente i corsi professionali si rendono necessari nel momento in cui si intraprende una nuova strada lavorativa. Proprio per questo RistoFB4 in collaborazione con Scuola Arte Bianca ha sviluppato una serie di corsi atti allo sviluppo delle migliori competenze nel ramo dell'arte bianca:

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